Dopo tre mesi di lavoro sul campo, in cui un gruppo di otto valutatori ha percorso le strade spagnole prendendo dati sul loro stato di conservazione, l'Associazione spagnola della strada (AEC) presenta martedì prossimo 28 luglio i risultati di suo Rapporto sulle esigenze di investimento per la conservazione 2019-2020.
Lo studio, condotto dal 1985, rileva lo stato delle reti stradali e quantifica le esigenze di sostituzione dei loro elementi più significativi: cartelli fissi, verticali e orizzontali, barriere di sicurezza e fari.
I tecnici AEC hanno viaggiato, esaminato e qualificato circa 3.000 tratti di strada, ciascuno di 100 metri, scelti a caso sia nella rete delle strade statali che nella rete dipendente dalle comunità autonome e dai consigli provinciali.
In totale, sono stati ispezionati 3 milioni di metri quadrati di pavimentazione, 3.000 segnaletica verticale, 900 chilometri di segnaletica stradale, 200 chilometri di barriere metalliche e 20.000 elementi di segnalazione.
Durante la presentazione del rapporto, da un lato verranno offerti dati comparativi ed evoluzione degli ultimi anni e, dall'altro, l'investimento minimo che, secondo lo studio, sarebbe necessario intraprendere nelle reti studiate - statale, autonomo e regionale - affinché acquisiscano un adeguato stato di conservazione.
Il lavoro include anche un “Indicatore di stato territoriale” o media ponderata tra la rete statale e la rete autonoma, che offre un confronto della situazione delle strade che attraversano le diverse regioni del paese.
In questo atto apparirà:
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Per maggiori informazioni: Marta Rodrigo (637510405).